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Hikikomori: Il Fenomeno dell'Isolamento Sociale


Persona di spalle seduta a un tavolo con un computer, osservando il tramonto su una città attraverso una finestra, simboleggiando l'isolamento degli hikikomori.

Negli ultimi anni, il termine “hikikomori” ha guadagnato sempre più attenzione, diventando emblematico di un fenomeno che sta interessando numerosi giovani in tutto il mondo. Ma cosa significa realmente essere un hikikomori? E perché questo comportamento di isolamento sociale ha raggiunto proporzioni così significative, anche in Italia?

 

Chi Sono gli Hikikomori?

Il termine “hikikomori” ha origine giapponese e si riferisce a persone, tipicamente adolescenti e giovani adulti, che si isolano completamente dal mondo esterno, rimanendo in casa per periodi prolungati. Questo comportamento è spesso associato a un rifiuto della vita sociale, che può durare mesi o addirittura anni. Sebbene non esista una definizione clinica universale, il fenomeno è spesso accompagnato da sintomi di ansia, depressione e una marcata difficoltà nell'interazione sociale.


L'Isolamento Sociale: Cause e Conseguenze

 Le ragioni che portano a questo comportamento possono essere molteplici. Tra queste, troviamo:

 

1. Pressione sociale e aspettative: Molti giovani si sentono sopraffatti dalle aspettative scolastiche e professionali, creando un ciclo di ansia e isolamento.

  

2. Esperienze traumatiche: Eventi come il bullismo, la perdita di una persona cara o difficoltà familiari possono spingere un individuo verso l’isolamento.

  

3. Fuga dalla realtà: La vita online offre un rifugio temporaneo che può allontanare i giovani dalle difficoltà del mondo reale, incoraggiando una maggiore dipendenza dalla tecnologia e dalle interazioni virtuali.

 

4. Difficoltà relazionali: L'incapacità di instaurare relazioni significative può portare a un progressivo isolamento, rendendo difficile il reinserimento nella vita sociale.


Hikikomori in Italia: Un Fenomeno in Crescita

 In Italia, il fenomeno degli hikikomori sta attirando sempre più attenzione. Secondo un rapporto del 2021, si stima che circa 100.000 giovani italiani possano essere considerati hikikomori, con una crescita significativa durante il periodo della pandemia. Le restrizioni e il distanziamento sociale hanno accentuato questo comportamento, portando a un aumento dei gruppi di sostegno e delle comunità online, come quelle su Facebook e Instagram, dedicate a coloro che vivono situazioni simili. Le iniziative per affrontare il fenomeno includono gruppi di supporto e sensibilizzazione, ma ci sono anche risorse online come pagine TikTok e forum che cercano di creare un senso di comunità tra i giovani isolati.


Questo fenomeno è strettamente collegato a quello dei "Neet" (Not in Education, Employment or Training), ossia i giovani che non studiano e non lavorano, anceh questi ultimi in forte aumento.

Entrambi rappresentano espressioni di una crisi più profonda che riguarda il benessere psicosociale e la capacità di affrontare le sfide della vita adulta.


Senza interventi mirati e tempestivi, questi giovani rischiano di essere esclusi dalle opportunità di sviluppo, con ricadute gravi sul loro futuro.

 

Tecniche Terapeutiche e Strategie Utili

1. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è uno degli approcci terapeutici più comuni per affrontare l'isolamento sociale e l'ansia ad esso associata. La CBT aiuta gli individui a riconoscere e modificare i pensieri disfunzionali che alimentano l'isolamento e a sviluppare abilità sociali essenziali.


2. Esposizione Graduale: Introdurre gradualmente situazioni sociali per ridurre l'ansia e aumentare la confidenza nelle interazioni.

 

3. Mindfulness: Tecniche di consapevolezza per aiutare a gestire l'ansia e aumentare la consapevolezza delle proprie emozioni.

 

4. Supporto Familiare: Coinvolgere la famiglia nel processo terapeutico per migliorare le dinamiche relazionali e il supporto emotivo.


La Necessità di Sensibilizzazione

 È fondamentale aumentare la consapevolezza riguardo al fenomeno degli hikikomori. Le famiglie, gli educatori e gli operatori sanitari devono essere formati per riconoscere i segnali di isolamento e intervenire tempestivamente.

L'intervento precoce infatti si è rivelato uno degli strumenti più efficaci per prevenire il consolidarsi dell'isolamento, consentendo di affrontare il problema nelle sue fasi iniziali e riducendo il rischio che la situazione evolva in forme più gravi e durature. Agire prima che l'isolamento diventi cronico aumenta le possibilità di un recupero completo, migliorando il benessere psicologico e sociale della persona.

 

Conclusioni

 Il fenomeno degli Hikikomori non è solo una questione di isolamento, ma un complesso insieme di fattori psicologici, sociali e culturali. In un mondo sempre più connesso, il paradosso dell'isolamento sociale rappresenta una sfida significativa. È essenziale promuovere la comunicazione, il supporto e la comprensione per aiutare i giovani a reintegrarsi nella società.




scritto da 

dr.ssa Elizabeth Moore, Psicologa

 


 

Bibliografia

-Raffaele Morelli, L’arte di essere felici, 2016, Macro Edizioni.

-Gianluca Gotto, Il potere delle emozioni, 2021, Einaudi.

-Paolo Crepet, Il coraggio di essere felici, 2015, Mondadori.


RISORSE ESTERNE

Se desideri approfondire ulteriormente il tema degli hikikomori e trovare articoli e studi pertinenti, considera queste importanti risorse accademiche e istituzionali italiane e internazionali:


  1. Ministero della SaluteFornisce informazioni e linee guida sul fenomeno degli hikikomori in Italia.Link: Ministero della Salute


  2. Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT)Pubblica dati e rapporti sul benessere giovanile e sulle problematiche di isolamento sociale.Link: ISTAT


  3. Journal of Adolescent HealthPubblica ricerche sulla salute mentale degli adolescenti, compresi studi sugli hikikomori.Link: Journal of Adolescent Health


La Manipolazione
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